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sabato 1 marzo 2008

Il gioco delle parti

Uomini e donne (non la trasmissione) siamo veramente uguali. Il gioco delle parti è diventato gioco dei ruoli e i ruoli si invertono e si mescolano a piacimento.
La cosa che mi sorprende è che ancora nel 2000 ci si faccia problemi a dichiarare la propria omosessualità.
E' un problema di Sud Italia? Non credo. Forse sotto questo punto di vista la chiusura generale è ancora tanta e purtroppo non è una questione "meridionale", almeno non solo.
Giorni fa V. ha approfittato del mio momento "liberale" per chiedermi uno spassionato parere sul sesso,su quello che il futuro ci riserva sul piano delle relazioni interpersonali. V. diceva che si sta perdendo il "vero uomo" e io lo guardavo affermarlo mentre pensavo che è strana una frase del genere detta da un omosessuale che non ha il coraggio di ammetterlo.
Io ho affermato che la nuova frontiera è la bisessualità, senza dubbio.Ma avrei voluto aggiungere che di nuovo ci sarà il "gioco delle parti",inteso alla nuova maniera,cioè con omosessuali che fingono eterosessualità,eterosessuali che fanno i progressisti fingendo bisessualità e via dicendo. Una specie di nascondino,insomma.
E mi chiedo a cosa serva,se già le relazioni sono così complicate adesso,complicarle ancora di più in seguito.
Basterebbe dire che tipo di orientamento si ha e il gioco sarebbe fatto.
Ma la sincerità,il coraggio,l'onestà non fanno parte del genere umano.

1 commento:

Umberto De Marco ha detto...

Abbiamo bisogno di alibi.
E' questa l'ipocrisia, le cose non si fanno se non si trova la menzogna che le giustifica. Una menzogna più stupida dell'atto in sè [che poi nessun atto è stupido, al massimo sono stupide le cause che ci portano a compierlo o le aspettative che si nascondono dietro ad esso]