http://www.mufin.com/playlist/58164

giovedì 29 marzo 2012

venerdì 10 settembre 2010

giovedì 6 novembre 2008

My mistakes were made for you

Il dubbio si annida sempre più a fondo.

Non riesco a fidarmi di chi non dà risposte alle mie domande.

Lui evade ,in continuazione ,mi dice che non mi lascerà ,che se voglio devo farlo io ed è solo una mancanza di coraggio. Mi dice che non riesce ad interessarsi alle altre e non aggiunge " perchè sto bene con te" ma che è una cosa strana...mica starà diventando gay?
Posso forse spiegargli il male che fanno queste affermazioni?
Può CAPIRE, mi chiedo, a questo punto?
E io, quando capirò che devo lasciarlo andare, che lui si è ancorato a me e basta, che anche se scherzando gli dico che ho baciato un altro e lui sta male, piange addirittura, mentre mi dice che non ci crede perchè si fida, non ci sono certezze ma solo amarezze?
Perchè deve crearmi incertezze, anzichè rafforzare il mio amore?
Perchè deve fare in modo che io mi stanchi di lui?
Perchè mentre mi dice che lui è sempre stato così io penso che sia così solo con me, lo vedo disinteressato, lo ascolto dire frasi per le quali gli strapperei la lingua?
E soprattutto...sono veramente io? O tutto il genere maschile viaggia lontano anni luce da me?

sabato 18 ottobre 2008

Yuppiiii!!!

Sono settima al concorso nazionale di poesia
indetto dalla Yamamay!!!
La mia poesia sarà incisa sulla terrazza di Giulietta e Romeo
a Verona il prossimo 25 Ottobre!
http://www.yamamay-poesiedamore.it/web/pagine/poesia.asp?ID=2411

sabato 13 settembre 2008

I tanti dubbi di una storia normale

Se cambi colore non cambi il contenuto.

Perchè una storia noir può essere anche rosa, un giallo può avere contenuti noir, e via dicendo.
Quello che sto vivendo si incrocia tra generi e colori, ma la sostanza non cambia, è una storia d'amore.

Normale, per quanto ciò che è irrazionale non so quanto possa essere definito "normale"; reale, come reali sono le sue contraddizioni, come reali sono i miei dubbi su quanto e cosa possa essere sufficiente quando si parla di sentimenti, se si possa seguire una scala nel poco o troppo o se questo sia così tanto individuale da non poter vedere un margine di errore in alcuno di noi.

Forse sono stata abituata al troppo, mi dico certe volte e il modo individuale di amare non mi soddisfa come spiegazione per le lacune che vedo in questa storia...come se bisognasse accontentarsi di quello che l'altro ci dà...insomma, non parliamo mica di un dono del cielo, di una "grazia" divina o cose del genere.

Il punto sta nel sapere cosa vogliamo da un rapporto, da quanto vogliamo quell'altra persona a tutti i costi, per capire se possiamo 'accontentarci' del tipo di amore che l'altro ci dà.Ma è difficile, anche se ci tieni, difficile da sostenere quando vuoi solo le sue attenzioni e non uno scorcio nella sua vita fatta di lavoro e resto (e nel resto non sei inclusa tu; tu sei, diciamo, un "extra"); difficile quando lui per te viene al primo posto e tu non sai neanche se ci sei in un ipotetico podio creato da lui; difficile perchè vuoi essere presente sempre, non un fantasma che compare e scompare, del quale tutti sanno l'esistenza a suo dire ma che in realtà non ha importanza, perchè per gli altri è solo un nome.

E allora devi scegliere, scegliere se restare o andare, scegliere coraggiosamente cosa vuoi per te, quanto credi di meritare dalla vita, dall'amore, quanto ti ritieni all'altezza delle tue aspettative. E scegli per te un amore vero per come lo intendi tu, perchè sì, lui forse ti ama a modo suo, ma questo suo modo è davvero poco per te, poco per le tue aspettative per te.

E sei lì, davanti a lui, a guardarlo mentre ti chiedi come potresti fare con lui...ma a domandarti, in questo momento, come potresti farne a meno, perchè lui è assentemente presente nel tuo quotidiano.E lasciarlo ti farebbe ancora più male.

Non ti resta che aspettare.