http://www.mufin.com/playlist/58164

mercoledì 20 febbraio 2008

Imbranata io o furbi loro?

Continuando il viaggio nell'universo maschile, mi rendo sempre più conto delle difficoltà che ho nell'immettermi in questo flusso smisuratamente incoerente e incomprensibilmente vago e vagheggiante a piacimento. Ecco A. A. è il tipico ragazzo che non noteresti mai al primo colpo perchè non è uno di quelli belli e nemmeno simpatici. Invece a lungo andare A. ti irretisce, ti intriga e quando è troppo tardi ormai sei cotta, cotta a puntino. A. è uno di quei ragazzi che amano giocare, che basano il corteggiamento sulle schermaglie, sullo stuzzicarsi, una cosa che a me fa letteralmente impazzire. Però A. è uno di quelli che non si sbilancia, che ti fa capire che gli piaci e poi ti lascia lì a meditare sul perchè delle sue azioni. In sostanza A. è l'"animale enigmatico".
La mia amica V. dice che l'imbranata sono io, che non so stare al gioco e che le cose non accadono tutte in fretta, che ci vuole il "tempo tecnico". Io non so. Io credo che se due si piacciono c'è poco tempo tecnico da usare, si piacciono e basta e dopo le prime volte di attacco e difesa c'è la resa, no?
In sostanza per me se è lui a farsi cercare, vuol dire che poi non gli importa tanto e che gode dell'essere corteggiato. Punto.
Quindi mi chiedo, quando e se domani sera lo vedrò, se io debba ancora usare l'arma del gioco e fingermi furba o essere la solita imbranata che si scherma per paura di essere scoperta e si prende un "ma come sei acida!" tutte le volte.
O se devo valutare anche R., che dopo un iniziale nicchiare, è partito alla carica chiamandomi ogni giorno e che ho messo in un cassetto, perchè tutta presa da A.
Insomma, come direbbe Marzullo, sono i furbi a fare le imbranate o sono le imbranate a fare le furbe? Un piede in due scarpe?

Nessun commento: