http://www.mufin.com/playlist/58164

lunedì 24 dicembre 2007

Rino docet,anche a Natale.


Riporto questo video fatto da un utente di youtube,con una delle canzoni più significanti di Rino Gaetano.Ascoltate,guardate e riflettete.E buon Natale.

giovedì 13 dicembre 2007

I rischi del mestiere

28/11/2007 - Carriere bruciate per colpa di MySpace Uno studio inglese avverte i giovani: attenzione a ciò che dite di voi sui siti di social networking

LONDRA - Rivelare i propri gusti e le proprie preferenze online, su siti come Facebook o MySpace è normale per chi è solito frequentare i social network. Del resto, se si desidera stringere nuove amicizie in rete, è necessario esporsi un po' e raccontare qualcosa di sè, in modo che gli altri possano farsi un'idea della persona con cui interagiscono. E infatti milioni di persone, soprattutto giovani, non esitano a delineare il proprio profilo all'interno di pagine web che chiunque potrà visitare e visionare. Ma dall'ufficio del tutore della privacy britannico arriva un monito, rivolto proprio ai tantissimi ragazzi avvezzi a tale pratica: ciò che oggi dite di voi, nei siti di social networking, un domani potrebbe rovinare la vostra carriera.


BOOMERANG - Proprio così: l'authority d'oltremanica è convinta che in futuro le informazioni personali che i giovani hanno reso pubbliche online potrebbero giocare a loro sfavore, e compromettere per esempio la possibilità di essere scelti per un impiego. E a dire il vero sono gli stessi giovani internauti i primi ad ammettere che alcune cose da loro riportate online potrebbero essere per certi versi sconvenienti: un sondaggio dell'Information Commissioner's Office (Ico) britannico rivela infatti che circa il 71 per cento dei 2mila ragazzi intervistati (di età compresa tra i 14 e i 21 anni) dicono che preferirebbero rimuovere alcuni materiali dalle pagine dei loro profili per impedirne la visione da parte di colleghi o datori di lavoro che volessero cercare informazioni su di loro in rete (pratica sempre più diffusa tra chi seleziona il personale). Il che suggerisce che sarebbe sempre opportuno riflettere prima di postare qualsiasi cosa online e domandarsi se sia davvero il caso che il mondo sappia - per esempio - che all'età di 16 anni è capitato di rubare qualcosa in un supermercato, così, solo per una sfida con gli amici.
PRUDENZA E RISCHIO - La prudenza comunque vale sempre, insiste David Smith - ufficiale presso l'Ico - non solo quando si raccontano le proprie inclinazioni, ma anche quando ci si limita a fornire i dati anagrafici, o quando si accetta amicizia da persone con le quali non si è scambiata una parola. Due terzi degli intervistati hanno infatti ammesso di avere in lista amici dei perfetti sconosciuti, mentre il 60 per cento ha dichiarato di aver pubblicato la propria data di nascita, il 25 per cento non nasconde le informazioni sulla propria qualifica e uno su dieci non si fa problemi a fornire addirittura l'indirizzo di casa. Il rischio è quello di vedersi rubare i dati personali e finire vittime di frodi, e non solo. Tuttavia, Smith è convinto che quando i giovani sono messi al corrente di ciò che rischiano diventano più scrupolosi e attenti, e il fatto che il 95 per cento dei partecipanti all'inchiesta ha dichiarato di avere a cuore il modo in cui i propri dati personali vengono utilizzati dalle aziende per scopi pubblicitari, ne è la dimostrazione. «Dobbiamo aiutare gli adolescenti a prendere consapevolezza di ogni aspetto dell'era dell'internet, in cui si trovano a vivere - conclude Smith -, perché può sembrare divertente, ma sfortunatamente il cyberspazio non è sicuro e tranquillo che in molti credono».

sabato 8 dicembre 2007

Luttazzi...di nuovo nell'ombra

"La direzione de La 7 ha deciso di sospendere la messa in onda dello spettacolo di satira Decameron di cui è protagonista Daniele Luttazzi. Con Daniele Luttazzi è stato stipulato un contratto che garantiva la sua più totale libertà creativa, come dimostrato dalle puntate fin qui andate in onda. Di questa libertà era necessario fare un uso responsabile, cosa che non è avvenuta. Infatti nella puntata di sabato scorso, replicata giovedì, Daniele Luttazzi ha gravemente insultato e offeso Giuliano Ferrara, che con la stessa La 7 collabora da anni come co-conduttore di Otto e mezzo.Le espressioni usate sono palesemente in contrasto con la satira e si configurano come una provocazione alla dignità e all'onore personale di un nostro collaboratore. La 7 si riserva anche di considerare la questione sotto il profilo legale per i possibili danni di immagine, trattandosi di una emittente fondata sul binomio inscindibile di libertà e responsabilità verso le persone così come verso il pubblico".

Evviva l'Italia,evviva la libertà di parola,evviva chi non ha capito ancora cosa sia la satira,chi non ha mai letto Aristofane,chi si arroga il diritto di giudicare cosa sia offensivo e cosa non.
Mi venga in aiuto Gaber..."io non mi sento italiano,ma per fortuna,purtroppo,lo sono".

martedì 4 dicembre 2007

Icona di stile

Non c'è che dire,la Mute continua a produrre opere di artisti eccezionali...guardate un pò la Goldfrapp,che in questo periodo di revival di burlesque e quant'altro può fare concorrenza alla Von Teese...


lunedì 3 dicembre 2007

Quello che le donne non dicono

Molto spesso le emozioni sono vissute come debolezze.C'è chi cerca di nasconderle,di soffocarle,di mutarle in razionalità.Ma è sempre possibile?Quello che oggi mi chiedo è:si può controllare l'emotività anche solo per paura?Non si rischia di diventare aridi,vuoti,calcolatori all'esasperazione?E tutto questo solo per paura di essere feriti?E' la questione sulla quale ho dibattuto a lungo con un amico che dopo anni di storie dice di essersi innamorato davvero e che c'è solo una persona giusta per ognuno di noi.Ho sempre risposto che secondo me ci sono più persone giuste,basta saper vedere cosa si cerca.E che l'amore è pia illusione:per me le uniche forme di amore vero sono l'AMOR PROPRIO e l'AMORE PER UN/A FIGLIO/A.Il mio amico afferma che chi parla come me ha solo paura.PAURA...e se avesse ragione?Oggi questa domanda diventa un enorme punto interrogativo...anche perchè finisco sempre per parlare della stessa cosa..e se è vero che la lingua batte dove il dente duole...
Ma non è semplice.Lasciarsi andare,fidarsi di sè stessi prima di tutto,essere sicuri che le emozioni possono essere vissute senza particolari conseguenze,se non dovessero essere ricambiate.
Il dilemma...essere veri o fingere una verità falsa?Solo per proteggersi dall'altro,senza vivere tutto appieno?

Mentre aspetto una anche provvisoria certezza,credo che l'unico rimedio sia adottare il metodo "Piero Ciampi"...

domenica 2 dicembre 2007

Se aspettare paga...

L'eterna domanda di ogni romanticamente illuso...

Nick Cave and the Bad Seeds

"(Are you the one)I've been waiting for?"